Nonna Maria!...donna sofferta…trascurata...
nonna mia!
Sposata fanciulla ancor, nove figli d’allevar...
mia mamma tra di lor
Vedova in giovinezza, mille notti di tristezza
in fondo al cuor
Colpevole senza colpa del destino mai voluto
cosi scritto...cosi brutto!
Il compagno, suo "peccato" dai figli mai capito
duramente condannato!
Col cuore solitario e con lo spirito spezzato...
compagnia solo...nient'affatto
Tanti figli d’allevar...cosa dovresti fare allor
da mietere il grano ancor?
Per ognuno richiedesti una mano, un aiuto...
un focolare sostituto
Solo per poco tempo, forse per poco in più...
dicesti, la testa giù
Malavita, incomprensioni, quante ne sopportasti
ed in silenzio le perdonasti?
Fa capire le cose brutte, il tempo cosi sprecato...
miseria cieca...un peccato!
Ti rivedo gobba, lo sguardo sperduto, piccolina...
la voce smarrita!
Con le tue mani mi sfioravi il viso, con tenerezza
e tanta dolcezza!
“Che bel pumin”! mi ricordo che spesso dicevi...
nel dialetto con cui t'esprimevi
Sbagliare è umano, perdonare, col capo chino,
è senz’altro...Divino!
Nonna mia, a nome di chi oramai non ci sono...
in ginocchia io chiedo perdono!
nonna mia!
Sposata fanciulla ancor, nove figli d’allevar...
mia mamma tra di lor
Vedova in giovinezza, mille notti di tristezza
in fondo al cuor
Colpevole senza colpa del destino mai voluto
cosi scritto...cosi brutto!
Il compagno, suo "peccato" dai figli mai capito
duramente condannato!
Col cuore solitario e con lo spirito spezzato...
compagnia solo...nient'affatto
Tanti figli d’allevar...cosa dovresti fare allor
da mietere il grano ancor?
Per ognuno richiedesti una mano, un aiuto...
un focolare sostituto
Solo per poco tempo, forse per poco in più...
dicesti, la testa giù
Malavita, incomprensioni, quante ne sopportasti
ed in silenzio le perdonasti?
Fa capire le cose brutte, il tempo cosi sprecato...
miseria cieca...un peccato!
Ti rivedo gobba, lo sguardo sperduto, piccolina...
la voce smarrita!
Con le tue mani mi sfioravi il viso, con tenerezza
e tanta dolcezza!
“Che bel pumin”! mi ricordo che spesso dicevi...
nel dialetto con cui t'esprimevi
Sbagliare è umano, perdonare, col capo chino,
è senz’altro...Divino!
Nonna mia, a nome di chi oramai non ci sono...
in ginocchia io chiedo perdono!
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