Argentina, Uruguay, Paraguay e Brasile, questi i paesi che partecipano, organizzato dall’Associazione Mantovani nel Mondo, Onlus e da Enaip Argentina ha visto coinvolti i partecipanti in numerose attività. Interessanti risultati e buone proiezioni di collaborazioni a futuro.
I giovani che partecipano portano con sè non solo l’esperienza culturale del paese e/o zona di origine ma soprattutto l’eredità delle loro radici lombarde che si sono fatte sentire e hanno dato voce ai valori, storia e tradizioni.
Il Presidente di Amm, Daniele Marconcini, ha centrato il suo primo intervento sullo Statuto della Regione Lombardia e l’ analisi dell’ art. 2 oltre a spiegare le diverse terminologie. Questi gli altri temi trattati dal Presidente di AMM: l’Expo 1906 e 2015 di Milano; le Associazioni Lombarde in America Latina; l’importanza dei progetti sociali che porta avanti Amm grazie al contributo e presenza della regione verso i nostri connazionali; il Portale dei Lombardi nel Mondo strumento d’informazione con cui collaboreranno i ragazzi (Marta Carrer, Caporedattrice dell’ Area America Latina del Portale svilupperà durante la seconda settimana diversi argomenti legati al Portale); dibattiti su alcuni paesi Latinoamericani analizzati dal gruppo (Cile, Messico, Argentina, Brasile, Paraguay e Uruguay).
Giovani che hanno ascoltato con molta attenzione e che hanno anche condiviso le loro storie e le loro origini.
L’intervento (martedì e sabato) di Marina Cattaneo, Presidente dei Lombardi in Messico ha abbracciato non solo la sfera culturale italiana e lombarda, ma anche un’analisi etimologica di alcune delle espressioni italiane più usate, gli errori più frequenti invitando i partecipanti a conoscere più da vicino la Storia dell’Italia per capire non solo la cultura ma gli strumenti linguistici prodotti dalle diverse evoluzioni storiche. Ha inolte condiviso la sua esperienza di traduttrice ed interprete.
Marta Ambrosini, Segretaria del Circolo Lombardo di Tacuarembò, Uruguay ha parlato delle Associazioni e della Storia dell’Uruguay.
Una visita al Consolato Italiano di Buenos Aires e al Cemla (Centro de Estudios Migratorios Latinoamericano), inoltre i partecipanti sono stati invitati, grazie a Raffaele Arizzio, ad uno studio televisivo, per vedere da vicino le ultime tecnologie e capire la produzione ed organizzazione di un programma televisivo, vedendo anche di persona alcune celebrità di programmi nazionali
Fabio Borroni, ha introdotto la storia dell’associazionismo lombardo ed italiano in Argentina nelle diverse fasi storiche;i primi emigranti italiani e le origini delle istituzioni italiane più importanti presenti nel territorio.
Lorena Laurito, della Promos, ha spiegato e presentato durante la mattinata di venerdì, le attività, gli obiettivi e le funzioni della Camera di Commercio.
Rocco Oppedisano, regista cinematografico e docente, ha spiegato i passi a seguire per realizzare un prodotto audiovisivo, una grammatica cinematografica necessaria per capire e analizzare l’immagine e ciò che si vuole trasmettere, spiegando con grande efficacia e semplicità la magia e il messaggio dell’immagine nel cinema e della fotografia
Lunedì 15 febbraio aprirà, la seconda settimana di lavori, il Dott. Paolo Sensale, Vice Direttore della Struttura Stampa del Servizio Comunicazione, Relazioni Esterne e Stampa della Regione Lombardia, giunto venerdì a Buenos Aires per intervenire al Corso.
I lavori concluderanno venerdì 19 febbraio.
Foto e disegno grafico: Analì Ocampos Dìaz (Partecipante al Corso di Formazione)
Patrizia Marcheselli
Portale dei Lombardi nel Mondo
"Escribid con amor, con corazón, lo que os alcance, lo que os antoje. Que eso será bueno en el fondo, aunque la forma sea incorrecta; será apasionado, aunque a veces sea inexacto; agradará al lector, aunque rabie Garcilaso; no se parecerá a lo de nadie; pero; bueno o malo, será vuestro, nadie os lo disputará; entonces habrá prosa, habrá poesía, habrá defectos, habrá belleza." DOMINGO F. SARMIENTO
miércoles, 17 de febrero de 2010
OGNI GIORNO ABBIAMO IMPARATO QUALCOSA DI NUOVO
Leandro Vanoli, è figlio di Roberto Vanoli, Presidente dell'Associazione Lombarda di Montevideo, scomparso il 27 dicembre 2008. Partecipa al Corso di Formazione organizzato da Amm ed Enaip a Buenos Aires, Leandro scrive le sue prime impressioni e condivide riflessioni e desideri.
Il primo: ci siamo conosciuti tutti e con questo semplice atto, abbiamo cominciato un processo di approfondimento parlando molto degli italiani all‘estero e della nostra italianitá.
Cosí, abbiamo conosciuto, dal cuore di ogniuno di noi, le belle storie dell’emigrazione.
Nel aspetto “accademico” il primo giorno è stato un avvicinamento al volontariato, collegato alle diverse forme di associazionismo, e la necessitá di pensare con e per una strategia di lavoro e di collaborazione.
Il secondo: eravamo già così immersi nelle attività da dimenticare un po` tutto, parlo delle attività nei nostri paesi di origine ecc., e col passare dei giorni sempre di più concentrati nella logica della Regione e del corso stesso.
Abbiamo avuto anche alcune lezioni d’italiano, per parlarlo meglio e per dare alla lingua italiana il suo vero posto, nei nostri cuori. Con la testa e il cuore in Italia. Abbiamo conosciuto i requisiti necessari e le diverse fasi per presentare un progetto alla Regione, e alcune particolaritá dell‘associazionismo italiano in Argentina.
Il terzo: ci hanno dato la possibilitá di conoscere il Consolato Italiano di Buenos Aires, e avvicinarci al rapporto istituzionale dell’Italia con i suoi cittadini all’estero.
Storie di italiani. Il rapporto tra il dialetto lombardo e la lingua italiana. In questo modo, ci siamo avvicinati un po`di piú alla nostra italianitá, essendo la lingua e soprattutto il dialetto parte centrale dell’ eredità dei nostri antenati, storia del loro vissuto, passato e presente dell’ Italia. Abbiamo conosciuto l’associazionismo italiano in Uruguay e le influenze dell’ italianitá nella cultura del Rio de la Plata.
Il quarto: ci hanno ricevuto con un gran bel regalo: come i latinoamericani studiamo le emigrazioni, con la visita al Cemla, ci siamo emozionati con quello che i nostri antenati hanno costruito nella storia dell’emigrazione.
Piu tardi, abbiamo potuto analizzare i nostri paesi, saperne di più, con un pensiero più critico e legato a concetti anche politici, un dibattito fatto dal gruppo e guidato da Daniele Marconcini: come ci vedono gli altri, come ci vediamo noi. Una forte giornata di reflessione sulla situazione dei paesi latinoamericani e anche sulla realtá migratoria attuale in Lombardia.
Il quinto: abbiamo conosciuto lo strumento della Regione Lombardia per promuoversi all’estero, la Promos Milano e le sue attivitá nei nostri paesi. Nel pomeriggio, abbiamo scoperto le funzioni della comunicazione audiovisiva, visitando uno studio televisivo, per conoscere la logica di questo importantisimo mezzo chiamato televisone.
Siamo all’ ultimo giorno della settimana, sabato, dove la produzione audiovisiva ci apriva un mondo, grazie ad un importante regista italiano che lavora da tanti anni in Lationamerica.
Stiamo riempiendo i nostri zaini di tantissimi strumenti per lavorare e costruire la promozione della nostra Regione, a volte ci sembravano persino troppi. Peró sicuramente, possiamo farlo e questa esperienza ci permetterá di lavorare con le migliori idee e nuovi strumenti, con l’aiuto di tutti noi, perchè la Regione e le sue attività siano di volta in volta sempre più diffuse e conosciute all’estero.
Anche noi, italiani all’estero possiamo diventare un ponte per la nostra Regione e la sua promozione nel mondo.
Leandro Vanoli, Uruguay
(Corso di Formazione per Corrispondenti Lombardi per la Promozione della Regione Lombardia)
Il primo: ci siamo conosciuti tutti e con questo semplice atto, abbiamo cominciato un processo di approfondimento parlando molto degli italiani all‘estero e della nostra italianitá.
Cosí, abbiamo conosciuto, dal cuore di ogniuno di noi, le belle storie dell’emigrazione.
Nel aspetto “accademico” il primo giorno è stato un avvicinamento al volontariato, collegato alle diverse forme di associazionismo, e la necessitá di pensare con e per una strategia di lavoro e di collaborazione.
Il secondo: eravamo già così immersi nelle attività da dimenticare un po` tutto, parlo delle attività nei nostri paesi di origine ecc., e col passare dei giorni sempre di più concentrati nella logica della Regione e del corso stesso.
Abbiamo avuto anche alcune lezioni d’italiano, per parlarlo meglio e per dare alla lingua italiana il suo vero posto, nei nostri cuori. Con la testa e il cuore in Italia. Abbiamo conosciuto i requisiti necessari e le diverse fasi per presentare un progetto alla Regione, e alcune particolaritá dell‘associazionismo italiano in Argentina.
Il terzo: ci hanno dato la possibilitá di conoscere il Consolato Italiano di Buenos Aires, e avvicinarci al rapporto istituzionale dell’Italia con i suoi cittadini all’estero.
Storie di italiani. Il rapporto tra il dialetto lombardo e la lingua italiana. In questo modo, ci siamo avvicinati un po`di piú alla nostra italianitá, essendo la lingua e soprattutto il dialetto parte centrale dell’ eredità dei nostri antenati, storia del loro vissuto, passato e presente dell’ Italia. Abbiamo conosciuto l’associazionismo italiano in Uruguay e le influenze dell’ italianitá nella cultura del Rio de la Plata.
Il quarto: ci hanno ricevuto con un gran bel regalo: come i latinoamericani studiamo le emigrazioni, con la visita al Cemla, ci siamo emozionati con quello che i nostri antenati hanno costruito nella storia dell’emigrazione.
Piu tardi, abbiamo potuto analizzare i nostri paesi, saperne di più, con un pensiero più critico e legato a concetti anche politici, un dibattito fatto dal gruppo e guidato da Daniele Marconcini: come ci vedono gli altri, come ci vediamo noi. Una forte giornata di reflessione sulla situazione dei paesi latinoamericani e anche sulla realtá migratoria attuale in Lombardia.
Il quinto: abbiamo conosciuto lo strumento della Regione Lombardia per promuoversi all’estero, la Promos Milano e le sue attivitá nei nostri paesi. Nel pomeriggio, abbiamo scoperto le funzioni della comunicazione audiovisiva, visitando uno studio televisivo, per conoscere la logica di questo importantisimo mezzo chiamato televisone.
Siamo all’ ultimo giorno della settimana, sabato, dove la produzione audiovisiva ci apriva un mondo, grazie ad un importante regista italiano che lavora da tanti anni in Lationamerica.
Stiamo riempiendo i nostri zaini di tantissimi strumenti per lavorare e costruire la promozione della nostra Regione, a volte ci sembravano persino troppi. Peró sicuramente, possiamo farlo e questa esperienza ci permetterá di lavorare con le migliori idee e nuovi strumenti, con l’aiuto di tutti noi, perchè la Regione e le sue attività siano di volta in volta sempre più diffuse e conosciute all’estero.
Anche noi, italiani all’estero possiamo diventare un ponte per la nostra Regione e la sua promozione nel mondo.
Leandro Vanoli, Uruguay
(Corso di Formazione per Corrispondenti Lombardi per la Promozione della Regione Lombardia)
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