ASTA MONUMENTALE: DA MILANO A BUENOS AIRES

In copertina, del N° 18 del 2 maggio 1926, la Domenica del Corriere faceva vedere l'inaugurazione, nell'Arena milanese alla presenza del Principe Ereditario, dell'antenna di 40 metri -la più alta del mondo- che poi sarebbe stata donata all'Argentina dagli Italiani ivi residenti. La monumentale antenna detta Mástil de los Italianos (Asta degli italiani), si alza dirimpetto al Museo de Telecomunicaciones - funzionante all’ex-birreria Munich (1927) - sulla piazzetta Oesterheld, fiancheggiata dall’Avenida de los Italianos e l’Avenida Costanera del distinto Quartiere di Puerto Madero della Capitale dello Stato argentino. L’Antenna Monumentale, inaugurata nel 1927, ricorda la visita del principe ereditario Umberto II di Savoia del 1924. Umberto diventò Re durante un mese del 1946. La vedova, l’ex-Regina Maria Jose del Belgio visitava spesso sua figlia Beatrice di Savoia, radicata in Argentina. E’ possibile che l’autore del monumento si sia ispirato alle aste della Piazza San Marco a Venezia. Infatti, l’architetto Gaetano Moretti, sviluppò una fitta attività in tutta Italia specie a Milano e dintorni, dove sono noti il Cimitero ed il Mausoleo di Crespi, i monumenti funerari a Chiavari ed il restauro del Santo Sepolcro a Milano tra l’altro. Nel 1909, venne pure scelto per disegnare il Padiglione d’Italia all’Exposición del Centenario di Buenos Aires (1910) e qui conobbe l’architetto Palanti e lo scultore Brizzolara. Assieme lo scultore italiano Giannino Castiglioni (1884-1971) -con chi aveva già lavorato nel Palacio Legislativo di Montevideo nel 1925- e l’architetto Francesco Gianotti, realizzò in bronzo la base scultorica dell’antenna monumentale eretta sulla Costanera Sur del Rio de la Plata.