UNA FOTO...MIL HISTORIAS

Por Jorge Garrappa Albani

En esta foto de la campaña 1924-25, se puede ver la estructura montada -en Colonia Rosa, Provincia de Santa Fe- por mi abuelo lombardo, Pedro Pablo Albani.

Su objetivo era asistir a los colonos del distrito en la trilla y cosecha de granos.

A la Izquierda, de pie sobre el tractor ingles “Clayton & Shuttleworth”, el nono Pietro. Inmediatamente a su derecha, el “foguista” Guerino Succhiatti y el “foguin” Carlos Lione. En lo alto a la derecha, los “plancheros” Nicolas Diffardin y Cesar Degano. Sobre el vagón cocina el “cocinero” Vitale y su ayudante España. Debajo a la izquierda, los Hermanos Juan y Esteban Ghione, los colonos propietarios del campo. A su derecha, de pie, los “horquilleros” Salvador Lovaiza, Patricio Enriquez, Ermenegildo Leguizamon y Borja Mansilla. Delante del tonel de madera, el “aguatero” Natalio Seli. A su derecha, el “Bolsero” Asunción Bravo, el “Palero” Demencio… y el “Costurero” Cornelio Zalazar. Completan el cuadro varios niños y operarios no identificados.

Ciertamente, la fotografía, pone de manifiesto muchísimas historias, una de las cuales quisiera exponer.

En primer lugar quiero hacer notar que mi abuelo fue un visionario. Un pionero. Pedro Albani organizo e invirtió mucho dinero en un servicio privado esencial, para dar solución a las necesidades de los colonos de la zona. Creo una empresa de servicios agrícolas.

Un servicio de bajo costo, si se piensa que cada colono evitaba invertir en maquinarias y personal para levantar dos cosechas al año. 
Actualmente en Argentina las empresas de servicios agropecuarios son responsables de los altos niveles de eficiencia en el uso de la maquinaria como de los bajos costos de produccion de granos comparado con otros paises.
En segundo lugar, la eficiencia de la empresa dependía de dos factores: personal capacitado y tecnología.

Sobre el primero debo resaltar la integración. En efecto, supo hacer convivir dos culturas, la del “gringo” italiano y la del “criollo” argentino en una sola cultura, la del trabajo.

Cultura que hizo grande a la Argentina y que hoy lamentablemente se perdió por el “clientelismo” político.

El factor tecnológico era primordial para el éxito de tal emprendimiento. Pedro Albani vislumbro que el tiempo era determinante en la ecuación económica del proyecto. De modo que compro la mejor maquinaria que llegaba al país desde el exterior. 
La Clayton & Shuttleworth era una compañia de ingenieria ubicada en Stamp End Works. Lincoln. Lincolnshire (Inglaterra), creada en 1842 por Nathaniel Clayton y su cuñado Joseph Shuttleworth. entre otros paises exportaba equipos agricolas a la Argentina. mi nono compro uno de ellos y logro cerrar la ecuacion

Las otras novecientas noventa y nueve historias que cuenta la fotografía, quedarán para otra oportunidad.

una foto...mille storie

In questa fotografia della campagna 1924-25, si può vedere la struttura montata - a Colonia Rosa, Provincia di Santa Fe- dal nonno, Pietro Albani. L’obiettivo, assistere i fabbisogni dei coloni del distretto nella trebbia e raccolta dei grani.

A sinistra, in piedi sul trattore inglese “Clayton & Shuttleworth”, il “Macchinista” e proprietario, nonno Pietro. A destra, il “Fuochista” Guerino Succhiatti ed il “Fuochino” Carlo Lione. In alto sulla macchina, i “Plancieri” Nicola Differding e Cesare Degano. Sulla carrozza - cucina il “Cuoco” Vitale ed il suo l’aiutante, España. Sotto a sinistra, i fratelli Giovanni e Stefano Ghione, i proprietari della tenuta. A destra loro, in piedi, i “forchettai” Salvador Lovaiza, Patricio Enriquez, Ermenegildo Leguizamon e Borja Mansilla. Davanti al botte di legno c’è l’Acquattaio Natalio Seli. A sua destra, il “Borsaio” Asunción Bravo, lo “Spalaio” Demencio…ed il “Cucitore” Cornelio Zalazar. Poi ci sono dei vari ragazzi ed altri operai non identificati.

Certo, la fotografia, può racontare tantissime storie, una di loro vorrei esporre in seguito.

In primis voglio sottolineare che mio nonno fu un visionario. Un “pioniere”. Pietro Albani organizzo ed investi moltissimi soldi in un servizio privato essenziale, per dare risposta ai fabbisogni dei coloni della zona. Creo una azienda di servizi agricole.

Un servizio di basso costo, se si pensa ad ogni colono che poteva evitare d’investire in macchineria, ferramenta e personale per due raccolte l’anno.
Attualmente in Argentina le aziende di servizio agricola sono responsabili degli alti livelli di efficienza nell'uso delle macchine come dei bassi costi di produzione di grani a confronto di altri Paesi.

Poi c'era l'efficienza dell’azienda che dipendeva di due fattori, personale preparato e la nuova tecnologia.

Al primo posto è giusto sottolineare l’integrazione. Infatti, Pietro seppe fare convivere due culture diverse, quella del “gringo” italiano e quella del “creolo” argentino, in una sola cultura: quella del lavoro. Cultura che fece grande l’Argentina e che purtroppo si è persa per il “clientelismo” politico.

Poi Il fattore tecnologico era centrale in riguardo al successo del progetto. Pedro intravvide che il tempo era determinante nell'equazione economica. Ecco perché acquisto la miglior macchineria che c’era nel Paese.
La Clayton & Suttleworth era una compagnia d'Ingegneria localizzata a Stamp End Works, Lincoln Lincolnshire (Inghilterra). creata nel 1842 da Nathaniel Clayton e il cognato Joseph Suttleworth.

Tra l’altro esportava macchine agricole in Argentina. Mio nonno compro una di quelle e riuscì a chiudere l’equazione.

Le altre novecento novanta nove storie che racconta la fotografia, resteranno per un’altra opportunità.